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IL PROGETTO MAGHI 2.0

Mago 2.0 è un percorso evolutivo che accompagna i ragazzi durante tutto il corso dell’anno, ha l’obiettivo
di favorire lo sviluppo di una maturità emotiva che li aiuti a diventare adulti equilibrati, consapevoli e felici.

Una sana maturità emotiva permette di vivere in armonia, nell’espressione del proprio pieno potenziale e di poter contribuire ad una società sostenuta da valori di unità, uguaglianza, condivisione e cooperazione.

Non solo! Accompagnandoli a conoscere il mondo delle proprie emozioni, delle sensazioni corporee e dei pensieri, e imparando ad accogliere e a trasformare ciò che non è funzionale al benessere, i ragazzi apprendono l’ascolto di sé acquisendo fiducia, sicurezza e autostima.

La conoscenza di sé si matura nella capacità di riconoscere da dove provengono le emozioni, l’elemento dominante nella loro vita e da cui dipende il loro benessere psico fisico e la capacità di relazionarsi in modo armonico e funzionale con gli altri. In particolare i ragazzi imparano a parlare con quella parte di sé che genera le emozioni, la coscienza emozionale, e a educarla con amore e col gioco, proprio come fossero un piccoli maestri di sé stessi.

I ragazzi realizzano l’importante processo di auto conoscenza attraverso diverse modalità, tra cui giochi dinamici e simbolici, esperienze corporee, attività manuali, esercizi di brain gym, pratiche mindfulness, momenti di respirazione e immaginazione creativa per offrire loro esperienze divertenti e profondamente efficaci.

L’obiettivo più ambizioso è poi quello di aiutare i ragazzi a diventare veri e propri maghi, capaci di realizzare i propri sogni attraverso l’immenso potere delle emozioni, quando quella parte da cui provengono è diventata loro amica e alleata.

 

Un’educazione sulla e per la Persona

La scuola deve nutrire tutte le potenzialità di ogni ragazza e ogni ragazzo, per far vivere con gioia
l’esperienza scolastica. La felicità non è solo un fine ma anche un mezzo affinché i ragazzi possano
esprimersi liberamente e sviluppare le proprie capacità e la fiducia in se stessi.

L'AFFETTIVITÀ E LE RELAZIONI

Sviluppare l’affettività significa curare l’interiorità di ogni ragazzo. L’accoglienza e la disponibilità ad
imparare nascono dalla creazione di un rapporto affettivo.

APPRENDERE ANCHE DALL’ESPERIENZA

Imparare con il corpo e tutti i sensi, non solo con la mente. E’ in questo modo che le conoscenze e le
competenze si fissano in profondità, evitando il ricorso sistematico alla ripetizione e alla memorizzazione
meccanica. Si impara non solo studiando ma anche creando, costruendo, sperimentando, giocando.

IMPARARE NEL MONDO E DAL MONDO

Non si può imparare a comprendere il mondo che ci circonda senza osservarlo di persona. Si impara dalla
Natura, dai lasciti della storia, dalle culture, dalle religioni, riflettendo sulle esperienze vissute in prima
persona, visitando i musei, i monumenti, le piazze, incontrando persone, osservando montagne e fiumi.

LA CURIOSITÀ E LA CREATIVITÀ

La curiosità è il motore per l’esplorazione del mondo. Sviluppare la curiosità significa permettere
autonomia nell’apprendimento, facilitare lo sviluppo delle potenzialità individuali, aiutare la crescita di
adulti in grado di muoversi consapevolmente nel mondo.

Ragazzi e ragazze sono naturalmente creativi. Ma la creatività va continuamente nutrita e stimolata,
tramite l’espressione di sé, il contatto con il gruppo, la contaminazione delle idee, il movimento, il
riconoscimento dei limiti della realtà, favorendo il pensiero laterale.

COLLABORARE E POTER SBAGLIARE

Impostare la didattica sulla maieutica, sul dialogo tra ragazzi, sull’aiuto reciproco permette di innescare
un apprendimento attivo, stimolato dalla curiosità di ognuno, ragionando e dialogando insieme.

Sbagliare è il modo principale con cui si impara. La scuola deve accompagnare i ragazzi e le ragazze nella
ricerca di possibili soluzioni, accettando l’errore come parte integrante e necessaria del percorso.

IL PENSIERO CRITICO

Lo sviluppo del pensiero critico è essenziale per diventare adulti consapevoli. La scuola deve permettere
la creazione di connessioni inaspettate, accogliere i cambiamenti, integrare i pensieri dei compagni, di
altre culture, sospendere il giudizio. Solo così si può creare il terreno per lo sviluppo di un pensiero critico
individuale.

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“Ciascun essere umano ha il proprio Cammino. L’adulto, attraverso stimoli
vitalizzanti, deve aiutare il bambino a trovarlo”
Rolando Toro Araneda

Sede: La Valletta Brianza – frazione Monte

Contatti: Marta – Tel: 339 8232796